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Successo del tagliatelle day Festa globale per il piatto “doc”

Una tagliatella infinita ha abbracciato il pianeta. Questo è accaduto domenica 17 gennaio contemporaneamente, fuso permettendo, in mille ristoranti di 70 Paesi nei 5 continenti e in 10mila d'Italia, dove i cuochi hanno aderito alla Giornata mondiale delle Cucine italiane contro i taroccamenti

18 gennaio 2010 | 16:27
Successo del tagliatelle day Festa globale per il piatto “doc”
Successo del tagliatelle day Festa globale per il piatto “doc”

Successo del tagliatelle day Festa globale per il piatto “doc”

Una tagliatella infinita ha abbracciato il pianeta. Questo è accaduto domenica 17 gennaio contemporaneamente, fuso permettendo, in mille ristoranti di 70 Paesi nei 5 continenti e in 10mila d'Italia, dove i cuochi hanno aderito alla Giornata mondiale delle Cucine italiane contro i taroccamenti

18 gennaio 2010 | 16:27
 

Una tagliatella infinita ha abbracciato l'intero pianeta. Questo è accaduto domenica 17 gennaio contemporaneamente, fuso permettendo, in mille ristoranti dislocati in 70 Paesi nei cinque continenti e in 10mila d'Italia, dove i cuochi italiani hanno dedicato una giornata di festeggiamenti a uno dei piatti tipici della nostra cucina: le tagliatella al ragù alla bolognese per la Giornata mondiale delle Cucine italiane contro i taroccamenti.

Nato da un'idea del Gvci, Gruppo virtuale cuochi italiani, che dal 2001 raggruppa circa mille chef, il Tagliatelle day è stato un evento globale. L'ola delle tagliatelle ha fatto il giro del mondo. Punto di riferimento, naturalmente, i migliori ristoratori dell'Emilia Romagna che per l'occasione hanno presentato le tagliatelle in abbinamento al Sangiovese di Romagna Doc.

Da Hong Kong a San Paolo, da Londra a Tokyo e ancora Bangkok, Melbourne, Caracas e in altre centinaia di metropoli straniere la tagliatella è stata la regina della domenica. A Bologna, oltre 300 i ristoranti della provincia coinvolti con dei blitz in giro per la città con assaggi gratuiti di tagliatelle Qui 'l'antipasto” è scattato sabato 16 quando è partita la guerriglia a colpi di tagliatella: fra il primo e il secondo tempo della Salomè, c'è stata un'irruzione al Teatro comunale con assaggi offerti agli spettatori. Domenica gli eventi hanno interessato tutta la città: dalla Trattoria Meloncello, dove c'è stata un'abbuffata di tagliatelle per podisti diretti a San Luca, all'aeroporto Marconi dove il piatto ha accolto i viaggiatori del volo proveniente da Londra. Tagliatelle a volontà e gratuite anche al ristoranti Mambo e Diana. L'abbuffata si è conclusa all'Eremo di Tizzano.

Insomma, una travolgente tagliatella non stop, col Caminetto d'Oro di via de' Falegnami ad esempio che ha cominciato a servirla, dalle 12 alle 24, già da giovedì 14. Una domenica di festa quindi, benedetta anche da Monsignor Vecchi, il cui adagio è stato «messa corta, tagliatella lunga».

Grazie al cibo più amato in città, il marchio Bologna ha fatto, dunque, il giro del mondo, proprio nel giorno di Sant'Antonio, patrono dei salumieri e dei macellai e nel primo giorno ufficiale di Carnevale. E dopo aver celebrato la cotoletta alla milanese e l'amatriciana, ora è toccato alla tagliatella al ragù, con l'obiettivo di combattere nel mondo la contraffazione di questo piatto doc. L'evento è stato promosso dall'Apt regionale e da tante istituzioni, fra le quali la Camera di commercio, in video conferenza via Skype il 14 gennaio con l'Ica (Italian Culinary Academy) di New York, a conclusione della due giorni di anteprima, con il cuoco americano Mario Batali insignito dell'onorificenza di 'Apostolo della tagliatella” alla presenza del Console generale d'Italia a New York, Francesco Maria Talò.

Come Bologna anche Stoccarda è stata l'epicentro della grande ola di tagliatelle al ragù. Domenica 17 nella città tedesca la Giornata mondiale delle Cucine Italiane 2010 è stata un'occasione unica per celebrare "Il Pranzo della domenica", che, secondo la tradizione italiana è il giorno riservato a un pasto speciale. Sante De Santis, chef Gvci, vera celebrità locale, ha ospitato tre grandi chef che hanno interpretato il Pranzo della domenica di diversi periodi storici. Il 16 gennaio è toccato a Donato De Santis (Buenos Aires, Argentina), mentre il 17 gennaio, a Roland Schuller, ex chef del Don Alfonso, e oggi cuoco a Hong Kong. Lunedi 18, Marco Sacco del Piccolo Lago di Verbania, 2 stelle Michelin, ha interpretato la cena Domenica del futuro. Stoccarda è stata in collegamento video con Bologna e con diverse città.

In tutto il mondo il piatto, ragù compreso, è stato preparato secondo i crismi della tradizione (garante il Club degli Apostoli) e rispettando la "misura aurea" della magica invenzione, custodita in una teca a Palazzo Mercanzia: 8 mm di larghezza (7 da cruda) ovvero la 12.270ª parte dell'altezza della Torre Asinelli.


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