Il giornalista agroalimentare Vincenzo Lo Scalzo ha scritto alla redazione di "Italia a Tavola" per condividere con noi il suo intervento sul tema della difesa del Made in Italy a tavola (e non solo) e sollecitare tutti i settori produttivi - dall'agricoltura al tessile, dall'allevamento alla moda - affinché facciano squadra per l'obiettivo comune della valorizzazione delle produzioni italiane. Di seguito la lettera di Lo Scalzo.
'
Cari amici di Agorà Ambrosiana,
Mi fa piacere aiutarvi a conoscere l'appello che l'amico Alberto Lupini ha rivolto ai lettori di Italia a Tavola a sostegno della forte campagna necessaria per l'azione complessa di convinzione dell'Europa all'attuazione del piano di leggi e disposizioni che mettano ordine, credibilità e contenuti nella comunicazione del Made in Italy agroalimentare che in questi giorni è stato recepito dal Governo italiano.
Da un paio d'anni analoga campagna di sostegno è stata sviluppata con successo 'up and down” da parte del movimento 'Contadini del Tessile” e in relazione alla legge di sostegno italiana sostenuta e dibattuta già con trazioni 'up and down” in Ce, denominata e ripresa anche da Italia a Tavola con l'articolo 'L'Italia vuole il 'Made in” Etichetta d'origine a food e moda” e in altre occasioni.
Anche su quella iniziativa che ha già percorso via vai di ruote irto di bastoni tra Camera e Senato e di divisione di supporto in Ce grava invece oggi un silenzio in attesa del via definitivo al provvedimento di legge italiana bloccato ancora alla Camera da interessi che derivano da driver di sbarramento potenti, non solo internazionali.
Agorà Ambrosiana auspica un incontro di solidarietà e di unitarietà nel consolidare il coraggio dei protagonisti delle iniziative per il proseguimento fino all'adozione in tutta l'Europa dei concetti di valore e contenuto delle risorse affidabili e non solo sostenibili con il marchio Made in Italy.
Moda e Agricoltura, contadini e tessitori, allevatori e artisti della moda e del cibo possono unire le forze per una comunicazione capillare e di elite ovunque sia presente un 'campanile con paesaggio” presso cui richiamare l'attenzione della gente, di tutta la gente, con una comunicazione vera ed affidabile!
Perché non fare una squadra che si giochi la partita finale del Made e di Italy?
Enzo Lo Scalzo
Agorà Ambrosiana
”
Articoli correlati:
L'Italia vuole il 'Made in” Etichetta d'origine a food e moda
Etichetta e tracciabilità alimentare La grande occasione per l'Italia a tavola
Etichetta, l'Ue contesta la legge Possibile infrazione per l'Italia
Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari
Etichettatura, arriva la legge Ma si teme il veto dell'Europa
Diossina, la Germania ammette: Già venduta carne contaminata
La Dieta mediterranea è Patrimonio dell'umanità
Zaia ad Assisi per celebrare l'olio e la legge che da oggi lo tutela
Olio, l'etichetta non garantirà né la qualità, né la salute
Agricoltori in viaggio verso Roma per festeggiare la legge sull'etichetta
Etichetta indispensabile anche contro le ecomafie
L'Italia invoca l'etichetta Meglio i prodotti nazionali
Etichette, Ogm e quote latte 2010 anno della legalità per Galan
Ministro Fazio, sono più pericolosi i cuochi o i prodotti senza etichetta?
Etichette, Aduc contro Fazio Il ministro dimentica i consumatori
Tecniche di cottura, servono informazioni più chiare dal Ministero
Trasparenza in etichetta Sì del Senato al decreto legge
Etichettatura, iter più snello e veloce Un passo avanti della legge
L'Italia vuole il 'Made in” Etichetta d'origine a food e moda
Il sì della Camera all'etichettatura Ora il ddl torna in Senato
Approvato il ddl sull'etichettatura Galan: Necessaria per i consumatori
Tutela del Made in Italy Il primo sì dell'Ue